Abstract
Come i precedenti volumi di questa collana, la presente pubblicazione vuolerendere disponibili alcuni interventi dei Professori che hanno animato il Semi-nario di aggiornamento per Docenti di Sacra Scrittura, tenutosi presso il Pontifi-cio Istituto Biblico dal 21 al 25 gennaio 2019.Il Seminario era consacrato allo studio dell’
opera lucana
e intendeva es-sere in quelche modo una prosecuzione tematica di quello dell’anno prece-dente, che verteva sui “libri storici dell’Antico Testamento”. La questione basilare che accomuna i due Seminari è di natura ermeneutica, perché nelleletterature appena evocate viene attuato un modo particolare di scrivere lastoria. La storiografia biblica
si presenta, da un lato, come attestazione veri-tiera degli accadimenti. Infatti fa spesso riferimento a fonti e documenti accessibili al lettore, indica fenomeni che confermerebbero l’assunto del narra-tore, scandisce il racconto con date che possono essere verificate, e così via;ciò vale in specie per Luca, stando al Prologo del suo vangelo, in cui l’autoreattesta di aver fatto ricerche accurate e di aver consultato i testimoni ocularidegli eventi. D’altro lato però, la pretesa della pagina biblica viene oggi contestata dagli storici di professione, non solo a motivo delle sue numerosi im- perfezioni e dei frequenti errori nei nomi, nelle localizzazioni e nelle data-zioni, ma soprattutto a causa del suo impianto ideologico, di natura confes-sionale, e della finalità stessa del progetto, che intende convincere e suscitareun’adesione di fede.
opera lucana
e intendeva es-sere in quelche modo una prosecuzione tematica di quello dell’anno prece-dente, che verteva sui “libri storici dell’Antico Testamento”. La questione basilare che accomuna i due Seminari è di natura ermeneutica, perché nelleletterature appena evocate viene attuato un modo particolare di scrivere lastoria. La storiografia biblica
si presenta, da un lato, come attestazione veri-tiera degli accadimenti. Infatti fa spesso riferimento a fonti e documenti accessibili al lettore, indica fenomeni che confermerebbero l’assunto del narra-tore, scandisce il racconto con date che possono essere verificate, e così via;ciò vale in specie per Luca, stando al Prologo del suo vangelo, in cui l’autoreattesta di aver fatto ricerche accurate e di aver consultato i testimoni ocularidegli eventi. D’altro lato però, la pretesa della pagina biblica viene oggi contestata dagli storici di professione, non solo a motivo delle sue numerosi im- perfezioni e dei frequenti errori nei nomi, nelle localizzazioni e nelle data-zioni, ma soprattutto a causa del suo impianto ideologico, di natura confes-sionale, e della finalità stessa del progetto, che intende convincere e suscitareun’adesione di fede.
Original language | English |
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Title of host publication | L’Opera Lucana (Vangelo di Luca e Atti degli Apostoli) |
Subtitle of host publication | Seminario per studiosi di Sacra Scrittura Roma, 21-25 gennaio 2019 |
Editors | P. Bovati |
Place of Publication | Rome |
Publisher | Gregorian and Biblical Press |
Pages | 17–36 |
Number of pages | 20 |
ISBN (Electronic) | 978-88-7653-713-4 |
Publication status | Published - Jan-2019 |