The singular tomb of Cristoforo and Domenico della Rovere in Santa Maria del Popolo, Rome

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    Abstract

    Questo articolo tratta dei monumenti funebri romani che pur concepiti per due defunti contengono una sola effigie. Il punto di partenza è il monumento funebre dei fratelli cardinali Cristoforo (†1478) e Domenico della Rovere (†1501) in Santa Maria del Popolo (Roma), attribuito ad Andrea Bregno e Mino da Fiesole (circa 1478-1481). Poiché questo monumento contiene l’effigie di un solo defunto, è passato spesso inosservato negli studi che in realtà è stato fatto per due individui. Dalla lettura attenta delle iscrizioni contenute nel monumento si capisce che si tratta di una doppia tomba. Inoltre, l’iscrizione sulla parte superiore indica la presenza di una sola effigie, suggerendo che in questo modo i due fratelli, che nella vita erano stati molto uniti, sarebbero uniti anche nella morte. Infine risulta evidente che questo epitaffio ha un’origine classica, e precisamente nelle Metamorfosi di Ovidio. Rispetto ad altri monumenti funebri contemporanei che comprendono una sola effigie pur commemorando due defunti, il monumento dei fratelli Della Rovere è l’unico esempio in cui quel che si vede e quel che si legge siano intimamente legati. Per tutti gli altri monumenti rimane difficile da spiegare la presenza di una singola effigie per due defunti.
    Original languageEnglish
    Pages (from-to)44-58
    Number of pages15
    JournalIncontri. Rivista europea di studi italiani
    Volume32
    Issue number2
    DOIs
    Publication statusPublished - 2017

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